Eletta pianta dell’anno 2022 dal Consiglio specialistico Commercio al dettaglio del giardinaggio, d’intesa con i centri di giardinaggio Grüne Profis e con il sostegno di Florist.ch, la salvia si caratterizza per essere una pianta aromatica, accattivante e moderna, che, negli ultimi anni, ha attirato l’attenzione degli specialisti anche per le novità a livello di coltivazione, nonché per le sue tante varietà. Il genere salvia comprende infatti circa novecento specie di piante originarie del continente Americano, dell’Europa e dell’Africa settentrionale, che possono caratterizzarsi per essere sia erbacee, sia veri e propri arbusti, perenni, annuali o biennali.
Benché la gran parte delle salvie coltivate come piante ornamentali siano perenni, alcune specie temono invece il freddo, venendo di conseguenza coltivate come annuali. In generale costituiscono densi cespugli ramificati, con fusti semi-legnosi, lignificati soltanto nella parte bassa; le foglie, invece, sono ovali o lanceolate, un vero e proprio lenzuolo verde intenso da cui, in primavera e in estate, si elevano lunghe spighe erette con fiori che spaziano dal bianco al rosso o blu-viola, ma anche rosa o giallo. Parliamo anzitutto della nota salvia aromatica, ma il genere è davvero ampio e include essenze interessanti soprattutto per il giardino, grazie in particolare alla lunga stagione di fioritura.
Se è vero infatti che la salvia ha la grande capacità di adattarsi a tutti gli ambienti, quindi anche ad essere coltivata in piccoli vasi da tenere in casa o mettere sui balconi, la maggior parte delle specie preferisce la coltivazione in spazi aperti, dove abbellire piccole aiuole ma in terreni sempre ricchi di materia organica e ben drenati. Prima di interrare queste piante, è bene infatti lavorare il suolo, aggiungendo del concime organico maturo e del terriccio da compost, ricordando di evitare terreni eccessivamente acidi. Inoltre, per favorire una buona fioritura, è ben scegliere una posizione soleggiata o parzialmente in ombra, ma che goda di almeno 5-6 ore al giorno di luce solare diretta. Come accennato, la salvia annovera centinaia di specie, anche se la più comune, almeno alle nostre latitudini, è la cosiddetta “salvia officinalis”, pianta aromatica, dalle foglie ovali, ruvide e rugose di colore grigio-verde, adatta non solo per un uso culinario, ma anche come pianta ornamentale. Per la sua funzione specificamente decorativa, annoveriamo sicuramente la “salvia splendens”, erbacea annuale caratterizzata da una lunga spiga eretta con fiori rosso accesso che fioriscono dalla primavera all’estate inoltrata. Poi, tra le tante, ci sono la salvia “farinacea”, la “coccinea” e la bellissima “azurea”, erbacea perenne di circa un metro in altezza con foglie lanceolate e infiorescenze di colore blu intenso.
Tra le varietà perenni è impossibile non citare la “salvia nemorosa” con le sue dense spighe di un bellissimo blu acceso e con fioriture primaverili che, spesso, si ripetono anche ad inizio autunno. Perfetta alle nostre latitudini su terreni ben drenati, può raggiungere il metro di altezza, adattandosi soprattutto alle bordure miste. Poi c’è la “sclarea” con i suoi fiori rosa-violacei e le foglie molto aromatiche che, se sfregate, emanano un aroma molto simile a quello dell’ananas. Un arbusto, la salvia, che giustamente si è conquistata il titolo di pianta dell’anno: le sue tanta varietà, i colori, gli aromi, i profumi sono un sicuro invito a conoscerla e apprezzarla come sicuramente merita.