Le aiuole in autunno: una meravigliosa tavolozza di colori
In autunno non cadono soltanto le foglie, ma si svuotano anche le aiuole di strade, parchi e dei nostri giardini. Il tempo si fa più fresco, l’aria – soprattutto la sera – è decisamente più frizzante, e così fiori, piante, piccoli arbusti che in estate hanno donato bellezza e allegria ai nostri angoli verdi, sfioriscono lasciando spazi vuoti che, tuttavia, possono essere riempiti e coltivati con altre specie. In questo modo possiamo preparare e dare nuova veste a questi angoli in vista appunto della stagione più fredda, così da dare un tono di colore a quelle giornate più corte e buie.
Con l’arrivo dell’autunno ci si lascia alle spalle l’estate calda e solare di girasole e papaveri. Davanti a noi si staglia l’inverno, con bacche, cortecce, fiori e frutti. Il risultato di queste aiuole, in una veste che mette d’accordo gli spiriti allegri e quelli più pacati, è una “stanza” con mille sfumature di ocra, giallo e rosso. La forma è quella di un “abbraccio” che circonda una bella panca in legno, posta su un parterre di ghiaia o ciottoli non troppo voluminosi.
Diamo preferenza allora a piante rustiche, capaci di adattarsi alle situazioni più diverse, in pieno sole o in mezz’ombra, piantando anzitutto arbusti ed erbe. Le idee non mancano, le possibilità sono davvero tante per una stagione che offre un ventaglio di colori in grado di risvegliare le calde atmosfere estive ma con note più soffuse, delicate, tenui.
Quali piante scegliere per abbellire la propria aiuola anche in autunno
Nelle aiuole ai lati delle nostre panche possiamo piantare un bellissimo Euonymus alatus, arbusto deciduo alto fino a due metri, noto come “mandarino alato”. Originaria di Cina, Giappone e Corea, splendida per il fogliame rosso scarlatto di questi mesi, questa pianta è elegante sia come esemplare isolato, sia in cespugli regolari. In questo secondo caso, si può optare per una forma sferica e dal fogliame compatto, quasi impenetrabile.
L’Euonymus sarà ancora più bello ed elegante se affiancato da un “albero della nebbia” o Cotinus coggygria. Questa pianta è, già da sola, capace di affascinare. Il merito è delle infiorescenze piumose e del fogliame porpora che si elevano fino a due metri di altezza, chiudendo la prospettiva come una siepe.
All’interno della nostra aiuola possiamo immaginare anche un alberello che verticalizza la composizione ma senza opprimerla. Un Pyrus calleryana, per esempio, potrebbe essere un’ottima scelta. Si tratta dell’alberello più apprezzato del giardino per i cromatismi degni di un pittore. Giallo, rosso e oro si alterneranno infatti per molti giorni.
Non dimentichiamoci poi i frutti… Anzi le bacche! Cosa c’è di meglio allora di un Cornus kousa o “Corniolo giapponese” sistemato a lato o davanti al nostro “albero della nebbia”? Ai fiori bianco-crema sfumati di rosa, segue una vigorosa emissione di voluminose bacche simili a fragole. Una delizia che impareremo a contenere con forma e dimensioni adatte all’aiuola.
La nostra aiuola, in base all’estensione, potrebbe contenere anche un “acero giapponese” dal fogliame palmato e dall’evidente nervatura.
Piante erbacee per abbellire l’aiuola
In alternativa, potremo optare per qualche erbacea perenne da utilizzare in ampie macchie, tali da poter competere con i volumi degli arbusti. Per esempio, davanti e sotto agli aceri possiamo piantare una folta famiglia di Liriope muscari caratterizzata proprio in questo periodo dalla fioritura blu porporina. Originaria della Cina e del Giappone, la pianta tollera ogni esposizione, anche se dà il meglio di sé al sole e su terreni fertili.
Tra le erbacee più fiorifere del momento, non deve mancare il Sedum spectabile, conosciuto e apprezzato per il carnoso fogliame grigio-verde e le infiorescenze compatte di un bel rosa intenso. Rustico, non richiede concimazioni né particolari irrigazioni, è perfetto per creare un’ampia macchia di fronte agli aceri a chiusura dell’aiuola.
Sull’altro lato possiamo formare invece un gruppo fittissimo di Rudbeckia fulgida, una composita indispensabile nel bordo misto tardo-estivo e autunnale, per la fioritura continua e vigorosa giallo-oro. Si tratta di un’erbacea utilizzata anche come fiore da taglio, proprio perché i fiori recisi durano a lungo. Come le altre perenni non richiede cure, e durante l’inverno possiamo lasciare la sua parte aerea rinsecchita a ricoprire il terreno.
La cura delle aiuole nella stagione fredda
Alla fine della stagione fredda e prima dell’emissione dei nuovi getti, si ripulirà l’aiuola, pronta a ripartire per una nuova stagione. Quindi un altro punto da tenere in forte considerazione è l’importanza di estirpare, pulire la terra, eliminare i residui e lavorare adeguatamente il terreno per renderlo più accogliente e fertile in vista della nuova stagione e quindi per i successivi trapianti.
In questo caso è importante delimitare l’area con vecchi mattoni o coppi, quindi inglobare una buona quantità di concime organico, vangando e zappando fino a ridurre la terra in particelle sufficientemente sottili. Non bisogna poi dimenticare di porre sul fondo un tessuto sintetico da pacciamatura, così da evitare l’insorgere delle malerbe.
Sono piccoli accorgimenti, consigli da seguire con attenzione per facilitare e rendere perfetti gli interventi sulle nostre aiuole, angoli di verde che, anche in autunno, con poche e semplici accortezze, possono davvero abbellire giardini e terrazzi. Una soluzione è piantare fiori e arbusti resistenti al freddo dell’inverno, occasione per assicurare un tocco in più di colore senza dover aspettare la ripresa vegetativa primaverile.
Insomma, idee e opportunità non mancano, basta soltanto un po’ di buona volontà, voglia di fare e divertirsi dando sfogo a tutta la nostra fantasia.