
Ogni sfumatura ha un suo significato e anche i colori dell’inverno e della stagione fredda non sono da meno. Infatti, anche le sfumature chiare o più fredde possono essere ricche di significato.
In questo articolo abbiamo riassunto i principali colori della stagione invernale, spiegando cosa simboleggiano e come vengono interpretati.
Il bianco: colore associato alla luce
Come scritto nei miti della creazione, questo colore viene associato alla luce come elemento fondamentale. Nelle fiabe il bianco rappresenta la luce del giorno e l’intervento di una forza benevola, mentre nella mitologia è associato a tutte quelle creature particolari che ormai sono entrate nell’immaginario collettivo, come ad esempio gli unicorni.
Il colore bianco è l’unico colore che comprende tutti quelli dello spettro luminoso. Il suo significato è completamente opposto a quello nero e infatti simboleggia il principio della fase vitale.
In linea generale il bianco esprime speranza per il futuro, la fiducia sia nelle persone che nel mondo in generale. È l’emblema della purezza, dei sentimenti nobili e del desiderio di cambiamento, della verginità e della spiritualità.
Coloro che amano il bianco hanno una spiccata propensione al fatalismo, ma non amano le novità e gli imprevisti. Sono essenzialmente pragmatici e razionali e non sono propensi a lasciarsi andare a facili sentimentalismi. Chi preferisce questo colore è costantemente spinto a ricercare il cambiamento. Essendo colmo di fiducia anche nel futuro, a volte è portato a cadere nella facile illusione tanto da peccare di ingenuità in vari momenti della propria vita.
Il blu: simbolo della calma, della tranquillità e dell’equilibrio
Il colore blu è il simbolo della calma, della tranquillità e dell’equilibrio. Posizionato tra il verde e l’indaco dello spettro luminoso, ha la capacità di generare un senso di rilassamento che regala equilibrio nella sfera emotiva producendo distensione per il corpo e tendendo ad allontanare il senso di ansia.
Il blu ha la facoltà di stabilizzare la frequenza del battito cardiaco e di tenere sotto controllo la pressione. In linea generale, coloro che amano questo colore rifuggono dalle situazioni e dagli ambienti eccessivamente caotici.
Coloro che prediligono questo colore sono persone caratterizzate da sentimenti profondi e intensi che fanno dei propri ideali la loro arma vincente Questo permette loro di ottenere una certa stabilità, dovuta anche all’attaccamento alle tradizioni. Sono sereni e tranquilli e con una spiccata capacità di trovare il proprio equilibrio interiore. Evitano, inoltre, le persone particolarmente irascibili e litigiose che potrebbero, in qualche modo, compromettere il loro equilibrio interiore.
L’indaco: colore simbolo di spiritualità e risveglio interiore
Collocato tra l’azzurro e il viola nello spettro luminoso il colore indaco è simbolo del risveglio interiore.
Dal latino indicum, a sua volta dal greco indikón, il suo nome significa letteralmente “proveniente dall’India”, “indiano”. Era infatti un colorante ricavato dalle foglie delle piante del genere Nerium, native di quell’area del globo.
È il colore simbolo della spiritualità, di aiuto nella meditazione. Denota risveglio interiore e agisce sui nostri sensi aumentando il tono dell’umore in caso di malinconia o di leggeri stati depressivi.
È il colore legato alla visione meditativa e presiede alle funzioni più elevate del pensiero. Le sue caratteristiche sono simili a quelle del blu, ma con un effetto più profondo. Questo è dovuto alla sua gradazione e frequenza maggiore.
La persona che predilige questo colore tende a elevarsi e a guardare con occhio critico la realtà che la circonda. Questa tendenza fa in modo che la stessa realtà venga meglio compresa, per ottenere così un appagamento interiore che il mondo esteriore nega all’individuo.
Il viola: simbolo dell’attitudine a identificarsi con il prossimo
Nello spettro luminoso, il viola è posizionato agli antipodi del rosso e simboleggia l’attitudine a identificarsi con il prossimo. Questo colore evidenzia e accentua la parte emotiva dell’individuo rendendolo, di conseguenza, fragile e facilmente attaccabile.
Il viola stimola il desiderio di avere un legame molto intenso, sia fisico che emotivo, con la persona amata. Inoltre, accresce la capacità creativa e la fantasia (inibendo, di contro, l’eccesso di razionalità).
Questo colore ha la capacità di rendere la persona seducente, ma anche molto inquieta e suggestionabile. Chi ama il viola ama anche l’arte in tutte le sue forme e adora le forti sensazioni che provengono dal contatto con l’ambiente e le persone.
Questo colore è però anche simbolo di dolore, tormento e tristezza. Le compagnie televisive e teatrali hanno un’atavica avversione per questo colore e il motivo è da ricercare fin dai tempi del Medioevo. Infatti, durante il periodo della Quaresima, tutte le rappresentazioni teatrali venivano vietate. Per coloro che vi lavoravano, quindi, quelli erano giorni di grave disagio economico.
Il grigio: la neutralità
Si dice che chi non riesce a schierarsi, non riesce a scegliere tra bianco e nero, rimane nella zona del grigio, la zona neutrale, quella che rappresenta una via di mezzo.
Come ogni colore, anche il grigio, racchiude più significati e come ogni cosa possiede anch’esso un lato di luce e un lato di ombra. Viene associato al tempo della senilità e al sentimento di tristezza ma anche alla modernità e al concetto di impersonalità. Nel grigio possiamo leggere qualcosa di triste e statico o magari godere della sua neutralità come momento di pace e calma interiore.
Il tempo che passa non ha sempre una connotazione negativa così come siamo soliti pensare e il grigio è associato all’attimo sospeso, al momento in cui le nebbie ci costringono a fermarci per capire qual’è la strada migliore da prendere.
Nel Medioevo, il grigio era considerato l’opposto del nero e quindi considerato un colore che porta beneficio ed esprime positività. Il suo arrivo portava felicità e speranza verso un futuro migliore.
Il colore grigio è il colore del punto di vista: muta il significato a seconda di come lo guardiamo, proprio perché si presta a essere un punto di sosta, di osservazione, di considerazione e valutazione del mondo circostante. Simboleggia la calma e ci dona un momento per prendere respiro.
Fra tutti i colori, è quello che ci insegna a gestire le emozioni, a calmarle, a osservarle e a scegliere come esprimerle, perché ci dona quel momento sospeso, di attesa che è necessario per spegnere i condizionamenti e aprire il cuore.